Sostenibilità: è stata questa la parola chiave che ha fatto da sfondo a TOP 500 Udine, la quinta tappa del ciclo di eventi collegato all’uscita dell’inserto in allegato ai giornali del Gruppo Nord Est Multimedia (Nem), con la finalità di fotografare le diverse economie territoriali attraverso una ricerca promossa dall’hub tematico Nordest Economia, in collaborazione con i quotidiani del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, insieme a PwC Italia e con il supporto delle Università di Padova, Ca’Foscari Venezia e Fondazione Nord Est.
In un auditorium gremito all’interno della Fantoni di Osoppo si è sottolineato come la valenza di questa consolidata iniziativa stia soprattutto nella sua capacità di non fermarsi alle mere cifre, ma di mostrare i volti che hanno fatto grandi quest’area meravigliosa del Paese e le sue realtà produttive. È stato Paolo Fantoni, presidente dell’omonimo gruppo, prendendo spunto dal titolo dell’evento “Cambio rotta. Sostenibilità a tutto campo” ad introdurre l’argomento. “Viviamo in un periodo storico nel quale la sostenibilità sta indirizzando le strategie aziendali di tutte le filiere in maniera entusiasmante. Questo ci fa guardare in maniera proattiva al futuro. Non dimentichiamo però che viviamo in una cornice dove gli obiettivi del Green Deal diventano spesso conflittuali con i vincoli della stabilità dei bilanci europei”.
Quindi è stata la volta della ricerca sulle performance delle migliori aziende del territorio, curata da Fondazione Nord Est e PwC Italia: il Pil regionale nel 2022, rispetto alle previsioni iniziali del +5%, ha chiuso in crescita soltanto del +2,7%. Nel 2023 dovrebbe fermarsi al +1%. In questo scenario, le prime 500 imprese Fvg per fatturato sono cresciute, sommati i ricavi, del 36%. Tolta l’inflazione media dell’8,1% la crescita è stata complessivamente pari al +10%.
Relativamente alla Sostenibilità oltre 2 imprese su 3 adottano azioni volte a migliorare il benessere dei lavoratori, a ridurre l’impatto ambientale e ad aumentare la sicurezza.
È qui che si inserisce il confronto moderato da Roberta Paolini, giornalista del Gruppo Nem, che ha visto la partecipazione di Luca Ceccarelli, presidente Ceccarelli Group; Arianna Arizzi, marketing & CSR manager Maddalena; Alberta Gervasio, AD Bluenergy Group S.p.a; Maria Raffaella Caprioglio, presidente Umana; Luca Ceccarelli, presidente Ceccarelli Group; Renzo Chervatin, responsabile sviluppo territori Nord Est UniCredit e Giorgio Simonelli, partner PwC Italia.
In Maddalena le iniziative singolari e innovative sono di casa. “A nostro avviso – ha raccontato Arianna Arizzi – la sostenibilità sociale è quella che impatta davvero sulla strategia aziendale. Abbiamo realizzato nel tempo due progetti importanti di conciliazione lavoro-famiglia: il centro estivo interaziendale dedicato ai figli dei dipendenti a titolo completamente gratuito e l’introduzione della figura del maggiordomo aziendale che ha il compito di prendersi cura delle piccole e grandi necessità dei collaboratori”.
La serata si è conclusa con il dialogo tra Piana, Mosanghini e il presidente di Confindustria Udine Gianpietro Benedetti che, in tema di sostenibilità, è convinto che vada di pari passo con l’innovazione.