Perché contabilizzare il calore attraverso dei misuratori di energia termica?
Mettere al primo posto l’efficienza energetica è da diversi anni uno degli obiettivi chiave dell’Unione Europea. Questo perché il risparmio di energia permette di ridurre l’impatto sull’ambiente e sul clima oltre a garantire un risparmio economico.
La Direttiva UE 2018/2002 sull’efficienza energetica del Parlamento europeo ha modificato la precedente 2012/27 e si pone come significativo tassello all’interno degli obiettivi di più ampio respiro in materia ambientale dell’Unione: migliorare l’efficienza energetica del 20% entro il 2020 e del 32,5% entro il 2030 su tutto il territorio europeo.
La contabilizzazione del calore con l’installazione di contatori di energia termica è un meccanismo utilizzato in edifici condominiali. Consente di ridistribuire i consumi e quindi i costi per ogni singolo utente. Tale redistribuzione può avvenire in due modalità: diretta e indiretta.
Nei vecchi condomini a colonne montanti, la suddivisione delle spese può essere effettuata tramite ripartitore di calore, utilizzando un sistema indiretto di allocazione dei consumi. I ripartitori non sono calorimetri, ovvero non sono misuratori, pertanto non sono normati dalla MID. I ripartitori vengono applicati sui termosifoni delle abitazioni e rilevano la differenza di temperatura tra elemento riscaldante e ambiente: questa differenza genera degli scatti. Per definire il consumo della singola abitazione, il valore dei costi totali viene suddiviso tra le varie unità immobiliari in proporzione agli scatti registrati.
Nei nuovi condomini a distribuzione orizzontale, invece, si utilizzano strumenti di misura diretti. I misuratori di energia termica sono strumenti che permettono di calcolare il consumo energetico reale in un dato periodo di tempo. Il calcolo viene fatto misurando il volume d’acqua defluito nell’impianto e la differenza di temperatura tra ingresso e uscita. Questo permette di calcolare il consumo energetico reale in un dato periodo di tempo. L’installazione di questi strumenti può avvenire in cassetta di contabilizzazione per uso divisionale oppure nella centrale termica.
Lettura dei dati
Gli elementi costitutivi dei misuratori di energia termica sono: l’unità elettronica di calcolo, le due sonde di temperatura ed un elemento di misura idraulico che può essere un contatore meccanico o un contatore statico ad ultrasuoni.
La lettura dei dati può avvenire in maniera diretta sullo schermo dello strumento, via cavo (M-BUS) o via radio (Wireless M-BUS). A queste ultime due versioni è possibile aggiungere anche 3 ingressi impulsivi, per centralizzare, tramite un unico strumento, anche i dati provenienti da eventuali contatori secondari come, ad esempio, i contatori per acqua sanitaria calda o fredda. I dati trasmessi dai contatori di energia termica possono essere letti anche tramite i nostri sistemi di centralizzazione
La gamma energia termica di Maddalena
Maddalena S.p.A. offre una gamma di misuratori di calore in grado di rispondere a tutte le esigenze di misura dell’energia termica, dalle utenze domestiche agli impianti più complessi dedicati al teleriscaldamento fino alle applicazioni industriali. Strumenti certificati in base alla direttiva MID, conformi alla norma europea EN 1434, che applicano le più moderne tecnologie disponibili. La gamma prodotti comprende anche contatori compatti meccanici e ad ultrasuoni che assicurano la massima precisione e un funzionamento costante e affidabile nel tempo. La gamma include anche ripartitori di calore per la contabilizzazione indiretta dei consumi nelle utenze domestiche.