Il continuo progredire verso la convergenza digitale in tutti i settori ha portato a innumerevoli benefici tangibili anche nel settore delle utility e multiutility ma sta anche facendo emergere diverse preoccupazioni, sottolineate dalla forte interdipendenza delle economie e dalla crescente attenzione rispetto ai rischi legati alla cybersecurity.
Interdipendenza, garanzia di operatività dei servizi essenziali e cybersecurity hanno portato l’UE alla definizione della direttiva NIS2 (Network and Information Systems Directive 2), una normativa che mira a migliorare la sicurezza delle reti e dei sistemi informatici dei servizi essenziali, compresi quelli delle multiutility come gas, acqua, energia elettrica e telecomunicazioni. La direttiva stabilisce regole e standard di sicurezza comuni che le aziende devono rispettare per proteggere i propri sistemi informatici dalle minacce cibernetiche e garantire la continuità del servizio in caso di attacchi informatici.
È parere diffuso che l’introduzione dei sistemi di smart metering comporterà la nascita di nuovi attori specializzati nella raccolta, nell’elaborazione e nell’interpretazione dei dati di erogazione. Il beneficio dello smart water metering va ben oltre la raccolta del semplice dato di fatturazione mensile, con l’obiettivo di utilizzare tecniche numeriche e di intelligenza artificiale per ottimizzare i flussi idrici, indagare i problemi della rete di distribuzione e infine gestire in modo ottimale una risorsa sempre più preziosa come l’acqua.
Quando i dati raccolti sul servizio erogato passano da alcune letture annue a decine di letture giornaliere, allora il dato si plasma sul comportamento dell’utente e diventa un dato in grado di identificare comportamenti specifici e il dettaglio delle abitudini personali dell’utente finale, a maggior ragione se incrociato con informazioni supplementari disponibili sul mercato, ad esempio usando metodologie OSINT (Open Source Intelligence).
La presenza di soggetti terzi nella gestione di parte delle reti dell’informazione, la presenza di dati che diventano sempre più personali e la crescita del rischio cyber, delineano un panorama che richiede garanzie estremamente elevate di sicurezza informatica delle reti di distribuzione dell’acqua nel loro complesso, ai dispositivi di misurazione, passando per i sistemi di raccolta e concentrazione dei dati, fino ai datacenter dove avvengono le elaborazioni. In sostanza i sistemi di distribuzione e di lettura diventano una smart grid, in grado di portare a una maggior livello di efficienza di gestione e a una nuova consapevolezza nell’uso della risorsa.
Lo smart water metering è un concetto di ampia interpretazione, una definizione congeniale agli obiettivi di efficienza e gestione e prevede strumenti con almeno due caratteristiche: la modularità e la bidirezionalità.
La modularità fa sì che uno smart meter sia individuabile nell’unione di due elementi: il sistema di misura e il sistema di trasmissione dei dati. Il sistema di misura è indipendente dalla tecnologia dominante, e questo è un’ottima garanzia al principio di neutralità tecnologica tanto caro all’UE (il principio affonda le sue radici nelle norme sul mercato interno – Art 34 TFUE), in grado di evitare lock-in e garantire un’equa adozione di tutte le tecnologie a oggi disponibili. Oggi ci sono infatti tecnologie emergenti ma non ancora consolidate che richiederanno un’evoluzione anche dal lato normativo come i sistemi cosiddetti statici, e tecnologie precise e di consolidata qualità, come diversi tipi di contatori per acqua meccanici a velocità o pistone che possono utilizzare moduli di comunicazione add-on o integrati (orologeria elettronica). Va sempre ricordato che l’attributo di smart attiene alla componente di trasmissione e gestione del dato e non, ovviamente, al sistema di misura.
La bidirezionalità implica infine che i flussi di dati possano essere sia letti, per tutte le attività concernenti il controllo dell’erogazione, sia inviati di ritorno agli strumenti, per attività come la gestione e regolazione dei flussi.
In questo scenario, Maddalena S.p.A., una delle più importanti realtà internazionali nel settore degli strumenti di misura dell’acqua e dell’energia termica, opera in maniera estremamente rigorosa e completa ed è in grado di soddisfare i requisiti di sicurezza imposti dalle normative comunitarie in tema di sicurezza e riservatezza. Maddalena è una delle poche realtà produttive in questo settore che dispone da diversi anni di una struttura IT certificata secondo la norma ISO 27001, a garanzia dell’attenzione che pone anche alla sicurezza del “solo” end point. Il portafoglio prodotti garantisce inoltre diverse soluzioni di sistemi di metering, meccanici, elettronici e statici tutti associabili a diversi moduli di trasmissione smart e rispondenti agli standard di comunicazione più in uso sul mercato.
Articolo apparso originariamente all’interno della newsletter di Servizi a Rete del 19 Aprile 2023