Il settore della misurazione dell’acqua e del calore è rigorosamente regolato da Norme, Direttive e Leggi. La direttiva MID sui contatori (Measuring Instruments Directive 2014/32/UE) definisce regole tecniche condivise e comuni, che consentono agli strumenti metrici di muoversi liberamente all’interno della comunità Europea.
La Direttiva Metrologica Europea è stata pubblicata sulla Gazzetta per la prima volta nel 2004 e recepita in Italia con il D.Lgs. 22/2007. Nel mese di maggio del 2016, il D. Lgs. 22/2007 è stato aggiornato per recepire infine le modifiche introdotte con la direttiva 2014/32/UE.
Il Decreto si articola su 4 parti: testo e allegati relativi a definizioni e procedura di richiesta di notifica, dichiarazioni di conformità e tipologie di apparecchiature soggette alla MID. L’art. 1.2 indica le 10 tipologie di strumenti che ricadono nella MID – se utilizzati per le funzioni di misura giustificate da motivi di interesse pubblico, sanità pubblica, sicurezza pubblica, ordine pubblico, protezione dell’ambiente, tutela dei consumatori, imposizione di tasse e di diritti e lealtà delle transazioni commerciali. Tra questi i contatori dell’acqua (MI-001) e i contatori di energia termica (MI-004).
Se scendiamo nel dettaglio nel campo dei contatori e della loro normativa, scopriamo che la direttiva permette alle aziende di progettare e produrre strumenti di misura, secondo differenti moduli, in funzione, oltre che della complessità dello strumento, anche delle possibilità di controllo diretto da parte del fabbricante.
In particolare, mentre per la fase di accertamento di conformità del prodotto, e quindi della sua progettazione, è sempre previsto l’intervento di un organismo notificato – che valuta la rispondenza del progetto ai requisiti della direttiva – in fase produttiva, è possibile che sia il fabbricante ad autocertificare la corrispondenza del prodotto a quanto approvato in fase progettuale dall’organismo, purché sia dotato di un idoneo sistema di gestione della qualità. In quest’ultimo caso l’organismo notificato non controllerà più direttamente lo strumento, ma il sistema di gestione della qualità con audit periodici (rilascio del Modulo D).
Nel caso dei contatori per acqua ed energia termica il contatore è soggetto all’accertamento di conformità B + F oppure B + D, dove la procedura B è relativa alla certificazione del prodotto mentre le procedure F o D sono relative alla verifica di conformità della produzione.
Il Modulo B “Esame del tipo” è la procedura di accertamento di conformità secondo cui un organismo notificato esamina il progetto tecnico dello strumento di misura e accerta e dichiara che il progetto soddisfi le disposizioni della direttiva. Il Modulo D “Dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione” verifica che il fabbricante o il suo mandatario adempia gli obblighi definiti dalla direttiva MID in tema di contatori e garantisce e dichiara che gli strumenti di misura siano conformi. Il numero dei certificati deve essere marcato sul prodotto.
Lo strumento di misura deve infine conformarsi ai requisiti essenziali della direttiva e dettagliati negli specifici allegati. Per i contatori d’acqua la norma armonizzata in base alla nuova emissione della Direttiva è la ISO 4064. Per quanto concerne il calore la norma armonizzata è la ISO 1434.
Maddalena Spa è stato uno dei primi costruttori europei ad uniformarsi alla Direttiva MID sui contatori, ottenendo le prime certificazioni già nell’anno 2008; ad oggi tutti gli strumenti prodotti da Maddalena Spa sono conformi a quanto previsto dalla Direttiva. Oltre a ciò, l’intera struttura produttiva che consta di 8 linee produttive con un totale di 30 banchi prova per la verifica metrologica dei contatori prodotti è compresa nel modulo di accertamento di conformità Modulo D.
Maddalena inoltre dispone di un laboratorio di prove accreditato in base alle Normativa ISO 17025.